Vibranti sfilate di massa per celebrare la festa dei lavoratori

Vibranti, allegre e di massa: queste saranno le caratteristiche che predomineranno nelle sfilate che vedranno protagonisti i lavoratori, le loro famiglie e tutto il popolo, il prossimo 1º maggio, come corrisponde alla festa dei proletariato del mondo, e come il più genuino messaggio che cubani e cubane possono inviare al mondo sulla propria unità nella Rivoluzione, nel loro progetto sociale e con i loro dirigenti storici.

Sfilata del 1º maggio del 2014 in Plaza de la Revolución, José Martí. Photo: Jorge Luis González

Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Comitato Centrale e segretario generale della CTC, lo ha detto in una conferenza stampa per annunciare la celebrazione del Giorno Internazionale dei Lavoratori, che estenderà dal 1º aprile al 5 maggio, e la cui convocazione sarà pubblicata lunedì 30 marzo.

La sfilata centrale nell’emblematica Piazza della Rivoluzione de L’Avana sarà simultanea a quelle che si realizzeranno nelle altre province, con marce simili nei giorni precedenti, organizzate nei villaggi degli zuccherifici, nelle comunità e nel località di tutti municipi. Tutto questo sarà organizzato dal sindacato nell’ordine definito dai territori, compito che si sta valutando in accordo con le caratteristiche di ogni luogo.

La parola d’ordine sarà “Uniti nella costruzione del socialismo” e questa sarà la forma migliore di celebrare conquiste e vittorie, senza dimenticare le insufficienze e i problemi che persistono e influiscono sulle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e delle loro famiglie.

Riferendosi a questo particulare che è il contesto della commemorazione, il dirigente sindacale ha informato che: “Conteremo per la prima volta con la presenza fisica, perchè sono stati sempre con noi dalle loro ingiuste reclusioni, nostri Cinque Eroi della Repubblica di Cuba: Gerardo, Ramón, Antonio, Fernando e René, i cui esempi hanno dato dignità a Cuba come nazione e anche a tutti i cubani.

Svilupperemo questa giornata in una congiuntura di continuità delle trasformazioni economiche che si applicano a 15 anni da quando il Comandante in Capo, in questa stessa piazza, spiegò il magistrale Concetto di Rivoluzione, i cui postulati mantengono oggi un’assoluta vigenza, in momenti in cui il movimento sindacale avanza nell’ implementazione degli accordi del XX Congresso della CTC.

Rappresenterà un momento per ringraziare la solidarietà ricevuta in modo sostenuto dal popolo cubano nelle sue battaglie, che non sono concluse, perchè si mantiene il blocco.

Per ratificare il nostro impegno senza condizioni con la fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela; per elogiare i nostri collaboratori internazionalisti in diverse parti del mondo e specialmente le brigate mediche che hanno combattuto contro l’Ebola in Africa occidentale, così come gli educatori nella campagna d’alfabetizzazione “Io sì posso” e per risaltare il ruolo dei giovani lavoratori nell’anno del X Congresso della UJC, tra le tante motivazioni.

( Traduzione GM -Granma Int.)