Salvini è un uomo d’onore

Sdd

 

di Ascanio Celestini

Salvini è un uomo d’onore e finalmente cala su Roma. Come arriverà? Lo farà certamente in maniera padana. Un elegante membro del suo partito, Gentilini,quello che comandava di cacciare i culattoni da Treviso, diceva di volere solo i cani padani e non quelli stranieri. Chissà se aveva pensato anche dei c.i.e. per animali di origini extracomunitarie?

Dunque Salvini arriverà a cavallo di qualche arnese padano. Di automobili da quelle parti ne fanno poche, forse cavalcherà una sedia brianzola o semplicemente porterà la sua fanteria con i piedi calzati in un paio di scarpe varesotte.

Mi parlano tanto male di lui, ma io non ci credo. Io sono certo che Salvini è un uomo d’onore. Lo prendono in giro sostenendo che non è manco laureato. E che vuol dire? Chi non ha buona testa, ha buone gambe. Per esempio nel partito diBerlusconi, col quale s’è alleato a singhiozzo, di gambe buone ce ne stanno assai. E poi altri se le comprano le lauree. Lui no. Non finge di essere un cervellone! Questo fa onore a Salvini. Perché Salvini è un uomo d’onore.

Dicono che voleva i posti riservati per i milanesi nei vagoni della metro. Non so se sia farina del suo sacco, ma se lo fosse sarebbe farina di prima qualità. I milanesi (anche quelli messi peggio) hanno un tetto, un letto e una tavola sulla quale mangiare tre volte al giorno. Fanno l’aperitivo e si ingozzano di patatine.

I negri che vivono in mezzo alla strada non hanno problemi di sovrappeso. Mangiano quando capita. Possono stare in piedi ad occupare il loro piccolo spazio senza stare a fregare i comodi sedili alle chiappe appesantite di tanti grassi padani. Io sono d’accordo con Salvini perché è un uomo d’onore e si interessa alle natiche degli elettori che rappresenta.

Su You Tube mostrano Salvini che canticchia roba un po’ sguaiata contro la gente del sud. Ma Salvini, che è uomo d’onore, sostiene che non si trattava di una canzone, ma di un allegro coretto da stadio. E infatti è proprio così perché Salvini è un uomo d’onore, ma è pure stonato come una campana, perciò non è in grado di cantare. Non è carino parlare di “canto” quando nella stessa frase c’è il suo nome.

Persino le sue felpette da adolescente sono motivo di dileggio. Ci scrive cose semplici come “Padania” o “Milano”, ma lo fa proprio come lo fanno i Carabinieri delle barzellette che scrivono “Carabinieri” sulla portiera della loro automobile: altrimenti non saprebbero distinguerla dalle altre. Ve lo immaginate Salvini che resta a petto nudo perché non riesce più a trovare la sua felpetta? È successa la stessa cosa a Bossi per anni: e infatti lo vedevamo sempre in canottiera per questo motivo.

Mi fanno sapere che Salvini è contro le adozioni per le coppie omosessuali. E io sono d’accordo con Salvini, l’uomo d’onore. Per una coppia di donne o di uomini è una sciocca facilitazione l’opportunità di adottare un bambino. Se glielo impediamo si sforzeranno talmente tanto che… dai e dai… riusciranno a concepire un bambino anche se appartengono al medesimo sesso. Salvini crede fermamente nella natura e sa che anche due uomini o due donne, trovando l’incastro giusto, riusciranno a farlo. Proviamoci! Forse è il dito nell’occhio, il gomito nell’ano, il naso tra l’alluce e l’indice… o qualcosa del genere.

Non prendetevela con lui. Parafrasando quello che si diceva in un celebre film: non è cattivo, è che lo hanno disegnato così. Ma chi è il disegnatore?

 

Questo articolo, pubblicato con il consenso dell’autore, è apparso anche su un blog del fatto quotidiano.
LEGGERE

PER DIMENTICARE SALVINI
A Roma l’Isis, per ora, non s’è visto. Invece arriva Salvini, a ricordare in quali acque melmose si muove la fauna ittico-politica italiana sopravvissuta alla belle époque dell’era Prodi-Berlusconi. Sinceramente, avremmo preferito manifestare contro l’arrivo del Trota. E non certo per diritto di sangue. Peccato. Nei giorni scorsi, presentando il Rapporto annuale di Amnesty International, il direttore della sezione italiana, Gianni Rufini, ha detto: “L’Italia ha sprecato l’opportunità di dare all’Unione europea un indirizzo diverso, basato sul rispetto dei diritti umani, sul contrasto alla discriminazione, e soprattutto su politiche a tema immigrazione che dessero priorità a salvare le vite umane“. È il solito problema di noi. E loro… UN RACCONTO BELLISSIMO DI ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER

 

PARTECIPARE

Mai Con Salvini: 28 febbraio

Corteo a Roma con partenza da piazza Vittorio alle 14